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    30 marzo 2017
    il Castello Sforzesco
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La "pizzata" milanese del 30 marzo

Care amiche e cari amici, per la “pizzata” di questo mese abbiamo pensato ad una interessante esperienza: visita al Castello Sforzesco di Milano (Piazza Castello – MM linea rossa “Cairoli”), che rappresenta una indimenticabile storia delle passate “signorie” milanesi.
Non ci dilunghiamo nella descrizione, che trovate qui di seguito e nel sito.
L'incontro è per il 30 marzo 2017 – ore 10,00 – inizio visita guidata ore 10,15.
Seguirà il pranzo al ristorante, per passare insieme un paio d'ore in serena e vivace compagnia.
Siete pregati di dare conferma al più presto, in risposta alla presente, per evidenti problemi di carattere organizzativo.
Nella speranza di vedervi numerosi, vi salutiamo cordialmente.
Per Gli “amici” della Pizzata
Sergio Marini
VISITA AL CASTELLO SFORZESCO
Giovedì 30 marzo 2017 – ore 10,00
Piazza Castello- Milano

L’accesso al Castello avverrà in due gruppi di 25 persone cadauno, con accompagnamento di due guide specializzate; il percorso dura circa 90 minuti; costo biglietto € 3,00 per over 65
SI RACCOMANDA LA PUNTUALITÀ

* * *

La visita al Castello Sforzesco di Milano ti porta alla scoperta della storia di uno dei più bei castelli d'Italia, sede del potere prima dei Visconti e successivamente degli Sforza.
Sorto su un precedente nucleo visconteo, il Castello Sforzesco venne costruito da Francesco Sforza nel Quattrocento, chiamando da Firenze l’architetto Antonio Averlino detto Il Filarete, cui affiderà anche il progetto della Ca’ Granda. Durante il ducato di Ludovico il Moro il Castello Sforzesco abbellì ulteriormente grazie agli interventi di Bramante e di Leonardo da Vinci, che affrescò diverse sale dell'appartamento ducale e di cui oggi resta la Sala delle Asse.
Fu Napoleone ad ordinare la distruzione dell’edificio, in accordo con la popolazione milanese che vedeva nel Castello il simbolo di una secolare tirannide straniera. Risale a quest’epoca il progetto di Antolini per il nuovo Foro Bonaparte che verrà in buona parte sostituito con la creazione del Parco Sempione.
Nonostante alcune perdite, il Castello Sforzesco sopravvisse alla distruzione e venne restaurato ad inizio Novecento dall’architetto Luca Beltrami, restituendogli un aspetto quanto più possibile originario. Il Castello Sforzesco passò infine al Comune di Milano ed è tutt'oggi sede di alcuni dei più importanti musei della città, tra i quali ricordiamo la Pinacoteca, il Museo Egizio, il Museo d’Arte Antica, il Museo degli Strumenti Musicali, la Biblioteca d’Arte, l’Archivio storico e Biblioteca Trivulziana, la Raccolta di Stampe Bertarelli.
Le oltre 230 opere esposte nella Pinacoteca del Castello Sforzesco coprono un arco temporale che va dal Quattrocento al Settecento, soffermandosi su grandi capolavori come il San Benedetto di Antonello da Messina, la Madonna in gloria tra santi di Andrea Mantegna, la Madonna col Bambino di Giovanni Bellini e la Madonna dell'umiltà di Filippo Lippi.
Unica nel suo genere la Camera di Griselda, allestita con affreschi quattrocenteschi staccati, che ricostruisce l’ambiente e le proporzioni che aveva nel suo luogo di origine, il Castello di Roccabianca in provincia di Parma.
Accanto a questi troviamo importanti testimonianze di pittura veneta, con i ritratti di Tiziano e del Tintoretto fino a giungere alle opere settecentesche di Canaletto, Guardi e Bellotto.
Dedicheremo la visita alle aree sopra citate, senza ovviamente dimenticare la Pietà Rondanini di Michelangelo, che rappresenta un “pezzo” di inestimabile valore artistico e storico. Se avanza del tempo, si può dare un’occhiata al Museo dei Mobili e a quello degli Strumenti musicali.
Per ulteriori informazioni, prima della visita si consiglia di dare un'occhiata al sito ufficiale del Castello, ricco di belle fotografie e di dettagliate descrizioni:
https://www.milanocastello.it/

Il successivo convivio avrà luogo
alle ore 12.30
Presso il ristorante Calafuria Unione, Via Unione 8
(di fronte alla storica sede del defunto Fondo Pensione Comit).

Menu al costo di Euro 25,00
Antipasti (Focaccine, salumi misti, olive ascolane, verdure grigliate)
Bis di primi (risotto alla monzese, rigatoni pomodoro fresco e basilico)
Dessert al carrello
Acqua, vino, caffè

Gli “amici” della Pizzata

 

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