Dicembre… Natale… festività in genere…

 

Mah !
Dicembre… Natale… festività in genere…
A casa da scuola, l’otto dicembre mio nipote (sette anni appena compiuti e batterie inesauribili) mi chiede cosa sia la Immacolata Concezione.
Arzigogolo una risposta sensata sul concepimento, adatta a me ed a Lui, che lo soddisfa, mentre dentro di me scatta il terrore che mi chieda “QUANTO DURA…” la gravidanza.
Già, perché dal 8 al 25 dicembre anche a Lui non quadrerebbe il periodo dei NOVE mesi.
Da immenso ignorante in materia canonica, ritengo che Santa Madre Chiesa debba aver avuto ben chiaro tale accadimento umano, ma evidenziato il miracolo…sotto tutti i punti di vista.
Mi rigiro nel letto, è da poco passata la mezzanotte ed i pensieri di ieri, ieri l’altro e del domani, si accavallano.
Che cosa ha chiesto come regali il Piccolo…. e pure suo Padre che da quattro anni, buttato fuori casa dalla moglie, è tornato al nido, in attesa di tempi migliori e con assegno da pagare.
Già, a proposito: giuridicamente questo natale il Nipote mangia da noi e dorme da sua madre o viceversa?... Non so se l’ex nuora ed il suo nuovo compagno hanno ultimato o meno la sistemazione della casa che si sono comprati e pertanto il Piccolo dove passerà le vacanze natalizie da buon pacco postale.
E gli appuntamenti medici di Dicembre, accidenti sono un po’ troppi, ed inoltre c’è il rischio che qualcuno salti all’ultimo momento… Capita…  E le medicine per il periodo.
Ricordarsi non solo di prenderle, ma pure farsele prescrivere dal Medico di Base, diciamo pure di Famiglia, che prima o poi chiude anche Lui.
Dimentico sempre che ho un diesel euro tre, non lustro ma meccanicamente a posto, e pertanto, con i vari blocchi atmosferici, rischio di non poter andare dove dovrei, abitando fuori città.
Le tasse da pagare a metà mese…
A proposito, il bancomat funziona come pagamento ma non preleva dai dispenser della banca, accidenti a lui/lei…e non è ancora pervenuta la segnalazione del duplicato da ritirare.
Spero solo che gli Suoceri del mio terzo Figlio non abbiano troppi impegni nel periodo e che si possa festeggiare in allegria coralmente, visto che almeno con Loro il feeling c’è ed è alto.
Per domani avevo già sgelato l’arrosto che ora sta riposando sepolto da vino e spezie in una casseruola.
Il respiro della Moglie è regolare. La pressione è andata a posto.
Forse, istintivamente, mi agito. Dal corridoio giunge un sommesso brontolio del nostro Goldel di 17 anni, che è sintonizzato sulla mia lunghezza d’onda cerebrale.
Mi alzo. Mi aspetta sdraiato ma a testa alta.
Una carezza, uno scodinzolamento, ed una leggerissima leccatina. Buona notte. Riabbassa la testa, ma continua a fissarmi.
Basta, devo dormire, tra un po’ è Natale, cioè un giorno come tutti gli altri.
Mi sono dimenticato un mucchio di vecchi e nuovi pensieri, di ieri, domani… oggi è già passato.
Già, domani dovrò preparare … que..l … lav..oro … che … ch … c…

 

Franco Raviola (Torino)

 

 

 

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