La stella di Natale - una poesia di Giovanni Lore' (La Spezia)
Danza la neve ai soffi del vento ma in una ricca e calda casa non è sgomento. Contenti i bimbi per la notte di Natale si divertono come a carnevale. Sull’albero han trovato non sol frutti buoni, ma anche tanti tanti doni. Sul gelido davanzale un passero zampetta e felice alto cinguetta. Invece in una fredda e squallida cucina di una povera casa vicina piange una bimba a dirotto con tra le mani una croce e un vuoto fagotto. Non ha doni da portare in chiesa a Gesù, ma un Angelo pietoso dal cielo vien giù. La incoraggia dicendole: “Tu hai una cosa importante da dare che Gesù sa apprezzare: il tuo amore per il Signore che diffondi con gioia tutte le ore. Allora raccogli le frasche ai bordi della strada e vedrai che non son biada. Portale in chiesa e saranno il dono più bello”. La bambina avvolta in un consunto mantello verso la vecchia chiesetta a piedi vola e tutte le posa davanti all’altare a formare un’aiuola. Ben presto le frasche si trasformano in una pianta meravigliosa con tante foglie verdi e rosse da sembrar una gran bella rosa. Nacque così la Stella di Natale.
Ispirata da favola anonima
GIOVANNI LORE’
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