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febbraio 2021 - In tempi di lockdown diventa
complicato trovare qualcosa da fare: nonostante la
giornata (fredda e nuvolosa) non fosse la piu' adatta a
scatti fotografici, ho preso la Nikon e sono arrivato
sino a Boragni, piccola borgata di case contadine che
sorge nel versante di destra del torrente Sciusa, fra
il fondovalle e Orco Feglino.
E' un borgo medioevale fortificato, caratterizzato da
una strada che si sviluppa sotto le abitazioni presenti
nel nucleo principale del paese (una trentina di case,
tutte aggrappate l'una all'altra): in questo modo era
possibile fronteggiare meglio le frequenti incursioni saracene
sulle localita' liguri (sarebbero durate sino all'epoca
rinascimentale).
Ho percorso interamente la strada coperta (forse un
centinaio di metri), fermandomi per riprendere gli
angoli piu' caratteristici: le volte in pietra, le mura
ben costruite, i minuscoli cortili che permettevano agli
abitanti di socializzare in spazi comuni ridotti.
A monte del borgo si erge l'imponente "Bastionata di Boragni",
una grande falesia che ha trovato il pieno gradimento
degli "arrampicatori" di tutto il mondo: in questa
parete, "chiodata" per la passione sportiva
senza pensare ai danni per la vegetazione, si apre un
grande anfratto, la scenografica Arma Strapatente, un grande corridoio
che attraversa interamente il muro e sbocca sulla Val
Nava e sul breve percorso che arriva alla Grotta dei
Balconi. Sopra l'ingresso si trova uno dei pochissimi
"dolmen" del finalese (ma forse bisognerebbe parlare di
un "altare", probabilmente dell'eta' del bronzo: potete
vederlo nella foto entro il testo).
Vi propongo ora una galleria di 24 fotografie, quasi
tutte scattate nel passaggio coperto.
Cliccate
sull'icona sottostante per accedervi.
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