MUSEO DIOCESANO DI FELTRE: UNA
VISITA OLTRE OGNI OTTIMISTICA IMMAGINAZIONE
di Arnaldo De Porti - fotografie di Alfredo
Izeta
Non e' facile descrivere
dinamica architettonica,
articolazioni tematiche,
suggestioni, perfetto
allestimento ed opere
storiche culturalmente
fra le piu' interessanti
esistenti non solo in
Italia, che
caratterizzano questa
struttura, gia' palazzo
dei vescovi di Feltre
che si sviluppa a
partire dal XIII secolo.
Danneggiato da un
terremoto nel 1348, il
Palazzo e' stato
ristrutturato ed
ampliato nel corso del
XIV e del XV secolo fino
a raggiungere le attuali
dimensioni.
Oltre al predetto terremoto, nel 1510, a causa di un incendio di grandi dimensioni, che distrusse praticamente la citta' di Feltre, si e' resa necessaria una nuova ed importante ristrutturazione anche del palazzo vescovile che, dopo anni di abbandono e di chiusura, e' stato riportato alla sua magnificenza nel 2007 con l'apertura definitiva nel 2018.
Detto museo, dopo l'androne d'ingresso, si articola in 25 sale espositive distribuite su quattro livelli, oltre ad uffici, laboratori didattici ed una modernissima sala multimediale.
Introdotti da Mons. Lino Mottes, esponente importante di detto museo, abbiamo potuto visitare le diverse opere esposte per nuclei tematici, attraverso testimonianze di pittura, scultura, oreficeria, tessitura che vanno dall'alto medioevo all'eta' contemporanea, fra cui le opere di Jacopo Tintoretto, Sebastiano Ricci, Andrea Brustolon e tanti altri; e cio', in aggiunta a sculture lignee inedite, che hanno potuto essere messe insieme dalla Diocesi di Belluno-Feltre a partire dal 2002.
Come sempre, in questi casi, e' opportuno dare la parola alle numerose foto che seguono, capaci di esprimere nella loro genuina storica interezza, il valore di queste opere.
E cio', al di la' della struttura museale voluta dalla Diocesi di Belluno-Feltre, realta' che costituisce un vero gioiello per la Citta' di Feltre, a cui va aggiunto un forte encomio a chi si e' reso promotore della sua ristrutturazione con intelligenza ed assoluta professionalita'.
Arnaldo De Porti
Galleria di fotografie
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Oltre al predetto terremoto, nel 1510, a causa di un incendio di grandi dimensioni, che distrusse praticamente la citta' di Feltre, si e' resa necessaria una nuova ed importante ristrutturazione anche del palazzo vescovile che, dopo anni di abbandono e di chiusura, e' stato riportato alla sua magnificenza nel 2007 con l'apertura definitiva nel 2018.
Detto museo, dopo l'androne d'ingresso, si articola in 25 sale espositive distribuite su quattro livelli, oltre ad uffici, laboratori didattici ed una modernissima sala multimediale.
Introdotti da Mons. Lino Mottes, esponente importante di detto museo, abbiamo potuto visitare le diverse opere esposte per nuclei tematici, attraverso testimonianze di pittura, scultura, oreficeria, tessitura che vanno dall'alto medioevo all'eta' contemporanea, fra cui le opere di Jacopo Tintoretto, Sebastiano Ricci, Andrea Brustolon e tanti altri; e cio', in aggiunta a sculture lignee inedite, che hanno potuto essere messe insieme dalla Diocesi di Belluno-Feltre a partire dal 2002.
Come sempre, in questi casi, e' opportuno dare la parola alle numerose foto che seguono, capaci di esprimere nella loro genuina storica interezza, il valore di queste opere.
E cio', al di la' della struttura museale voluta dalla Diocesi di Belluno-Feltre, realta' che costituisce un vero gioiello per la Citta' di Feltre, a cui va aggiunto un forte encomio a chi si e' reso promotore della sua ristrutturazione con intelligenza ed assoluta professionalita'.
Arnaldo De Porti
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Ascolta in sottofondo il Coro San Clemente - Salmo 2 - Il dramma messianico